tributi news del 19 luglio 2023

Fisco, rischio autunno per l’ok alla delega. Riforma fiscale, Ruffini: un unico codice per razionalizzare il sistema tributario. Rottamazione 4 a quota 4 mln. Le liti tributarie le decide l’algoritmo. Atti fiscali con notifiche digitali. Nuove regole per il concorso da magistrato tributario. L’accertamento precedente non può essere provato con elementi successivi.

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Fisco, rischio autunno per l’ok alla delega

di Giovanni Parente e Gianni Trovati

La maionese politica intorno alla delega fiscale sembra sempre più vicina al rischio impazzimento. Ieri al Senato è andata in scena la prima battaglia sui tempi di esame, con uno slittamento piccolo ma sufficiente a far traballare l’obiettivo del Governo di un via libera definitivo entro l’estate. E agli attacchi dell’opposizione, che conferma la propria strategia fatta di emendamenti e richieste di audizioni, ieri si è aggiunto l’attacco del leader di Italia Viva Matteo Renzi. «Meloni e Salvini hanno deciso di entrare nei vostri conti correnti con il cosiddetto prelievo forzoso e portare via i soldi delle tasse o delle multe», sostiene su Instagram annunciando la presentazione di un emendamento soppressivo. Il riferimento è all’articolo 16, dove si prevede «la razionalizzazione e l’automazione della procedura di pignoramento dei rapporti finanziari».

Riforma fiscale, Ruffini: un unico codice per razionalizzare il sistema tributario

L’attuale ordinamento tributario, a causa di numerosi interventi normativi che si sono stratificati nel tempo, risulta caratterizzato dall’estrema complessità nonché dalla frammentarietà e disorganicità della materia. Vi è, pertanto, l’esigenza di riorganizzare la vigente normativa mediante la redazione di diversi testi unici che consentano di approdare a un sistema di regole più semplice e chiaro. Lo ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini in audizione presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato. Il disegno di legge delega per la riforma fiscale si propone di realizzare una radicale revisione delle norme del sistema tributario e di procedere, quindi, al loro riordino all’interno di un unico codice.

Rottamazione 4 a quota 4 mln

di Cristina Bartelli e Maria Mantero

La rottamazione 4 chiude con l’adesione di oltre tre milioni di contribuenti che hanno presentato 3.827.000 istanze alla data del 30 giugno, termine ultimo di invio. Dalle operazioni di saldo e stralcio (cioè cancellazione delle cartelle per importi inferiori a mille euro nell’edizione del 2018 e per importi inferiori a 5.000 euro con paletti Isee nel 2021) sono stati annullati rispettivamente 36,7 mld di euro e 26,7 mld, per un valore complessivo di 63,4 mld di euro azzerati. Le precedenti rottamazioni hanno consentito di recuperare quasi 20 mld (19,9 mld) con un abbattimento del magazzino della riscossione di circa 30,4 mld (tra magazzino e quota abbuonabile). Infine dalla rottamazione 3 si è in attesa del pagamento di ancora 400 mln di euro per le scadenze 2023. Nonostante gli interventi il magazzino è lì come certificato non più tardi di maggio 2023 sempre dall’Agenzia delle entrate con la montagna di 1.153 euro di cartelle giacenti di cui soltanto 114 mld ancora aggredibili.

Le liti tributarie le decide l’algoritmo

di Cristina Bartelli

In arrivo le prime sentenze tributarie con il supporto dell’algoritmo. Procedono a ritmo serrato i lavori sulla costruzione del massimario di giustizia tributaria attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale attraverso anche un uso sperimentale di modelli predittivi sulle decisioni in materia di diritto tributario .L’obiettivo è ultimare la prima banca dati di sentenze gestita dall’algoritmo entro fine anno attraverso Prodigit (Progetto di digitalizzazione e creazione di servizi innovativi a supporto alla Giustizia Tributaria.

Atti fiscali con notifiche digitali

di Giuliano Mandolesi

Cartelle, preavvisi, avvisi di accertamento e comunicazioni di irregolarità diventano digitali. A brevissimo agenzia delle entrate ed agenzia delle entrate riscossione aderiranno alla nuova piattaforma di servizio per le notifiche digitali (SEND) e, da quel momento in poi, l’invio di tutti gli atti da loro gestiti sarà effettuato prioritariamente in versione digitale (si veda ItaliaOggi del 17/7/23).

Nuove regole per il concorso da magistrato tributario

Leda Rita Corrado

Il D.L. n. 75/2023, recante disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro, introduce alcune modifiche alla disciplina del concorso per la selezione dei nuovi magistrati tributari: cambiano la cadenza temporale dei concorsi e il numero di magistrati tributari che il Ministero dell’Economia e delle finanze è autorizzato ad assumere per ciascuna tornata, al fine di dare attuazione al PNRR. Il primo reclutamento si terrà nella primavera del 2024 sulla base di un bando del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria che sarà eletto entro il 30 settembre 2023.

L’accertamento precedente non può essere provato con elementi successivi

di Enrico De Mita

L’iter parlamentare per l’approvazione del ddl delega per la riforma fiscale si trova nella sua fase conclusiva. L’approvazione imminente segna solo l’apertura del cantiere della riforma fiscale, l’inizio della discussione e attuazione. Il testo dell’articolo 4 (Revisione dello statuto dei diritti del contribuente), appena approvato, statuisce che le disposizioni dello statuto dei diritti del contribuente «costituiscono princìpi generali dell’ordinamento e criteri di interpretazione adeguatrice della legislazione tributaria». Costituiscono «principi e criteri direttivi specifici per la revisione dello statuto», tra gli altri, «rafforzare l’obbligo di motivazione degli atti impositivi, anche mediante l’indicazione delle prove su cui si fonda la pretesa».

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