tributi news del 05 agosto 2022

Giustizia tributaria, ok del Senato – Concorso aperto ai commercialisti. Riforma della giustizia tributaria: sezione specializzata in Cassazione e organo di autogoverno rafforzato per i giudici. Pace fiscale per i tributi locali. Commercialisti, ok al giudice economista. Società di riscossione, si cambia. Accertamento Imu: termine legato alla presentazione della dichiarazione. Imu dovuta dal proprietario del terreno anche se l’area è «occupata» da un ente locale. Tari, scattano le rettifiche. Ok agli incentivi anche se il termine per il rendiconto è stato prorogato.

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Giustizia tributaria, ok del Senato – Concorso aperto ai commercialisti

Con 166 voti favorevoli, 7 contrari e 15 astensioni, il Senato, giovedì 4 agosto, ha approvato, nel testo licenziato in sede redigente, il Ddl n. 2636, recante disposizioni in materia di giustizia e di processo tributari. Ok a concorso per laureati in Economia – Via libera alla possibilità per i laureati in discipline economiche (con diploma di laurea magistrale in Scienze dell’Economia, o in Scienze economicoaziendali, o con “titoli degli ordinamenti previgenti a questi equiparati”) di accedere al concorso per diventare magistrato tributario. 

Riforma della giustizia tributaria: sezione specializzata in Cassazione e organo di autogoverno rafforzato per i giudici

di Ivan Cimmarusti e Giovanni Parente

Le commissioni provinciali e regionali vanno in archivio: arrivano le Corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado. Poi c’è un nuovo organo di autogoverno, con autonomia contabile e disciplinare-ispettivo e, per la legittimità, la sezione «specializzata» della Cassazione, composta da magistrati ordinari con «specifica competenza» nella materia fiscale.

Pace fiscale per i tributi locali

Una pace fiscale anche per i tributi locali. Oltre che per le cause pendenti in cassazione, la definizione agevolata delle liti pendenti arriva anche ai tributi di gestione dei governi locali. E non solo. Con ordine del giorno, da approvare insieme alla riforma, si impegna il nuovo governo a studiare forme di intervento anche per tutto il resto del contenzioso tributario pendente davanti alle giurisdizioni tributarie che si apprestano a cambiare nome. Negli emendamenti riformulati, e che saranno approvati al Senato, le commissioni tributarie diventeranno infatti corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado. Infine arriva la responsabilità per il funzionario che immotivatamente non ha accolto la proposta di mediazione.

Commercialisti, ok al giudice economista

Commercialisti soddisfatti per l’accesso consentito ai laureati in materie economiche (insieme a quelli in Giurisprudenza) alle selezioni per diventare magistrato tributario, come previsto dall’emendamento di Fdi, primo firmatario il senatore Andrea de Bertoldi.

Società di riscossione, si cambia

di Matteo Barbero

Società di riscossione, poco più di due anni di tempo per adeguarsi ai nuovi requisiti di capitale. Lo prevede il dm 13 aprile 2022 n. 101, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 luglio scorso e recante il nuovo regolamento per l’iscrizione all’albo dei soggetti “riscossori” e dei soggetti che effettuano esclusivamente attività di supporto propedeutiche all’accertamento e alla riscossione. Tale regolamento dà attuazione a quanto previsto dal comma 805 della legge di bilancio 2020 e stabilisce le disposizioni generali in ordine alla definizione dei criteri di iscrizione obbligatoria in sezione separata dell’albo per i soggetti che svolgono esclusivamente le funzioni e le attività di supporto propedeutiche all’accertamento e alla riscossione delle entrate degli enti locali e delle società da essi partecipate.

Accertamento Imu: termine legato alla presentazione della dichiarazione

di Fabio Garrini

Il Comune ha a disposizione cinque anni di tempo per notificare gli atti di accertamento riguardanti i tributi di propria competenza: tale termine si riferisce all’anno di versamento o di presentazione della dichiarazione relativi all’annualità oggetto di verifica. In particolare, il dies a quo va distinto sulla base del fatto che il contribuente abbia o meno presentato la dichiarazione per tale annualità.

“Gli avvisi di accertamento in rettifica e d’ufficio devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati”.

Imu dovuta dal proprietario del terreno anche se l’area è «occupata» da un ente locale

di Federico Gavioli

La realizzazione di un’opera pubblica non fa venir meno il possesso dell’appezzamento fino a quando non interviene l’ablazione del fondo; di conseguenza, il proprietario del terreno deve pagare l’Imu anche se l’area è occupata dal Comune. La Corte di cassazione, con la sentenza n. 22691 del 20 luglio, ha accolto il ricorso di un Comune nei confronti di un contribuente che non aveva versato l’imposta.

Tari, scattano le rettifiche

di Sergio Trovato

I contribuenti hanno l’obbligo di dichiarare la superficie catastale e di pagare la Tari calcolandola sull’80% di quella risultante in catasto. In caso di denuncia di una superficie inferiore le amministrazioni comunali sono legittimate a rettificarla e a pretendere il pagamento del tributo non versato. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 21956 del 12 luglio 2022. Per la Suprema corte, il contribuente ha avuto il tempo necessario per provare che la superficie corretta fosse quella dichiarata, avvalendosi “di apposita perizia tecnica. In mancanza di tutto ciò il comune ha provveduto ad accertare una superficie pari a quella risultante dalle schede catastali, riducendo poi la stessa come per legge all’80%”

Ok agli incentivi anche se il termine per il rendiconto è stato prorogato

di Amedeo Di Filippo

È incongruo correlare gli incentivi Imu e Tari all’approvazione del rendiconto entro il termine ordinario fissato dal Tuel e non considerare anche quello differito per legge. Lo afferma la sezione di controllo per la Sicilia della Corte dei conti con la deliberazione n. 120/2022, ma invoca un intervento legislativo ad hoc.

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