tributi news del 29 luglio 2022

Riforma fiscale a fine corsa – Lega e Azzurri si defilano. Un giudice commercialista. Arriva via sms l’esito negativo del controllo fiscale. Accertamento senza prove, il giudice non può limitarsi ad annullare l’atto. Prescrizione per l’esecuzione. Riscossione tributi locali, c’è il regolamento sull’albo.

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Riforma fiscale a fine corsa – Lega e Azzurri si defilano

di Ivan Cimmarusti e Marco Mobili

Si ferma al Senato la delega per riscrivere il fisco. L’ipotesi di un via libera in commissione Finanze e un approdo in Aula per la prossima settimana si è infranta sui dubbi e sulle perplessità di Lega, Forza Italia e delle altre forze della ex maggioranza di Governo. È venuta meno, in sostanza, quell’ampia convergenza che le regole del Senato a camere sciolte impongono nell’esame di un disegno di legge non considerato urgente. E la delega fiscale non lo è, in quanto non rientra tra gli obiettivi Pnrr da centrare entro fine anno per non perdere la rata da oltre 21 miliardi.

Un giudice commercialista

di Cristina Bartelli

Sì a giudici tributari con la laurea in economia e arriva una definizione agevolata delle liti pendenti, o meglio forme di premialità fiscale per la riduzione del carico della cassazione che avrà una sezione tributaria strutturale. La legge delega per la riforma della giustizia tributaria accelera e rimette nell’ombra la legge delega fiscale. Verso modifiche condivise, 11, per la riforma della giustizia tributaria che incasserà il primo sì al Senato. La legge delega è considerata riforma caratterizzante del Pnrr e, secondo l’originaria agenda di attuazione, sarebbe dovuta essere approvata definitivamente entro il 31 dicembre 2022.

Arriva via sms l’esito negativo del controllo fiscale

di Laura Ambrosi e Antonio Iorio

Se il controllo avrà esito negativo, l’Ufficio dovrà informare il contribuente anche con messaggio sul cellulare. È una delle novità previste in un emendamento al decreto semplificazioni. L’articolo 6 dello Statuto del Contribuente (legge 212/2000) disciplina le informazioni che l’amministrazione finanziaria deve fornire al contribuente interessato da controlli e verifiche. È previsto che l’interessato sia informato di ogni fatto o circostanza dai quali possa derivare il mancato riconoscimento di un credito o l’irrogazione di una sanzione, richiedendogli di integrare o correggere eventuali errori.

Accertamento senza prove, il giudice non può limitarsi ad annullare l’atto

di Luigi Lovecchio

In caso di accertamento completamente infondato, in quanto carente di prova, il giudice non può comunque procedere all’annullamento dell’atto ma deve determinare la pretesa impositiva sulla base dei documenti di causa, poiché il processo tributario è qualificato non di mero annullamento ma di impugnazione – merito. L’ordinanza 22188/2022 della Corte di cassazione affronta un tema “classico” che si pone al confine tra l’accertamento e il processo tributario e che riguarda il perimetro del sindacato richiesto ai giudici tributari.

Prescrizione per l’esecuzione

di Sergio Trovato

Per i tributi locali va eccepita la prescrizione solo in sede di esecuzione forzata. I contribuenti, infatti, possono opporre la decadenza per gli atti di accertamento e di riscossione coattiva. Dopo la notifica delle cartelle di pagamento o delle ingiunzioni fiscali sono opponibili i termini di prescrizione. Normalmente, in difetto di specifiche disposizioni, per le entrate locali il termine di prescrizione è quinquennale e non decennale. Quindi, il termine breve può essere eccepito al momento dell’adozione delle misure esecutive e delle procedure di esecuzione forzata. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, con l’ordinanza 21810 dell’11 luglio 2022.

Riscossione tributi locali, c’è il regolamento sull’albo

Maria Sole Betti

Riscossione dei tributi locali, arriva in G.U. il regolamento per l’iscrizione all’albo. A prevederlo è il nuovo decreto del Ministero dell’economia n.101 del 13 aprile 2022 e pubblicato mercoledì in Gazzetta Ufficiale (serie generale n. 174 del 27-7-2022). Il decreto, atteso già da maggio, metterà così in ordine la disciplina, dopo due anni dall’entrata in vigore della legge n. 160/2019. In questo modo sarà ora operativa la riforma dell’albo dei soggetti abilitati alla gestione delle attività di liquidazione, di accertamento dei tributi e di riscossione dei tributi e di altre entrate delle province e dei comuni. Come previsto dal decreto ministeriale, presso il Mef sarà istituito l’albo dei soggetti che effettuano le attività di liquidazione e di accertamento dei tributi e quelle di riscossione dei tributi e delle altre entrate degli enti locali.

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