tributi news del 26 maggio 2022

Ddl concorrenza: voto e intesa Riforma fiscale il 20/6 in aula. Riforma della giustizia tributaria: le principali novità del disegno di legge. Acconto IMU 2022 in scadenza: quando si paga per l’abitazione principale. Imu, il costo per alunno del Miur non è sufficiente a escludere la commercialità. Gli accertamenti tributari per omessa dichiarazione si notificano dopo sei anni.

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Ddl concorrenza: voto e intesa Riforma fiscale il 20/6 in aula

di Cristina Bartelli

Sul capitolo delle riforme quella fiscale, la capogruppo di ieri della commissione finanze della camera ha riaperto l’agenda fissando l’approdo in aula il 20 giugno. Frena gli entusiasmi Vita Martinciglio (M5S): «Prima di tornare a votare in commissione va fatta necessariamente una riunione di maggioranza, il testo di mediazione deve essere condiviso da tutti».La capogruppo del M5s in commissione Finanze alla Camera, rilancia e chiede una nuova modifica al testo della delega: “Nell’articolo 2 chiediamo che il riordino del sistema di deduzioni e detrazioni debba avere come riferimento la tutela del bene casa: serve un focus sul bene casa in vista di quello che ci gira attorno, i bonus edilizi e quelli per l’efficientamento energetico».

Riforma della giustizia tributaria: le principali novità del disegno di legge

Esercizio della funzione giurisdizionale affidata ai magistrati tributari professionali a tempo pieno, assunti tramite concorso pubblico, e ai giudici tributari nominati presso le Commissioni tributarie, presenti alla data del 1° gennaio 2022. Assegnazione dei ricorsi di primo grado al giudice monocratico per le controversie di valore fino a 3.000 euro e istituzione dell’Ufficio del massimario nazionale presso il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria. Sono alcune delle novità previste dal disegno di legge recante “Disposizioni in materia di giustizia e di processo tributari”, approvato il 17 maggio dal Consiglio dei Ministri. Inoltre, in ordine ai poteri istruttori delle commissioni tributarie, si va verso il superamento del divieto di prova testimoniale.

Acconto IMU 2022 in scadenza: quando si paga per l’abitazione principale

Il trattamento riservato ai fini IMU all’abitazione principale (e alle sue pertinenze) dipende da un insieme di condizioni e di regole. In generale, il possesso dell’abitazione principale (in cui il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente) non costituisce presupposto dell’imposta. Fanno eccezione le unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9. Inoltre, nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale o in comuni diversi, le agevolazioni per l’abitazione principale (e relative pertinenze) in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile, scelto dai componenti del nucleo stesso. Ai fini dell’IMU, per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Per pertinenze dell’abitazione principale si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un’unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo.

Imu, il costo per alunno del Miur non è sufficiente a escludere la commercialità

di Pasquale Mirto

La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 15364/2022, torna a occuparsi dell’assoggettamento a Imu di una scuola materna, ritenendo, ai fini del riconoscimento dell’esenzione, non sufficiente una retta inferiore al costo per alunno individuato dal Miur. La Corte ricorda che per beneficiare dell’esenzione Imu, è necessario che: 1) gli immobili devono essere utilizzati da enti non commerciali (requisito soggettivo); 2) devono essere destinati esclusivamente allo svolgimento delle attività tassativamente indicate, quali quelle assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative, sportive e di religione o culto (requisito oggettivo); 3) le attività tassativamente indicate devono essere svolte con modalità non commerciali. Ai fini della verifica delle condizioni di accesso all’esenzione, occorre rifarsi al Dm 200/2012,

Gli accertamenti tributari per omessa dichiarazione si notificano dopo sei anni

di Pasquale Mirto

La Corte di cassazione, con sentenza 20 maggio 2022, n. 16467, torna ad occuparsi dei termini decadenziali entro i quali occorre notificare gli accertamenti relativi ai tributi comunali. La sentenza ricostruisce minuziosamente il quadro di riferimento, arrivando a una conclusione, non solo condivisibile e confermativa di altri casi, ma soprattutto chiarissima, sicché il problema che ancora oggi vede qualche giudice di merito seguire altri sentieri interpretativi, dovrebbe ritenersi definitivamente risolto. La Corte si occupa di un’omessa dichiarazione Ici/Imu di un’area fabbricabile, ma le conclusioni, ovviamente, valgono anche per gli altri tributi comunali. La sentenza in commento merita anche di essere segnalata per un’altra importante conferma, ovvero l’assoggettabilità ad Imu come area fabbricabile delle aree destinate ad attrezzature e impianti di interesse generale, come il verde pubblico.

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D.M. 20 luglio 2021 – Specifiche tecniche per l’invio telematico delle delibere regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali – Guida operativa

Pef, Regolamenti e Tariffe – Per il 2022 sul termine di approvazione prevale la regola ordinaria del 31 maggio

Nel caos della sovrapposizione di competenze sulla Tari si inserisce anche l’incertezza della diversa previsione dei termini per l’approvazione di pef, regolamenti e tariffe Tari. La regola derogatoria che fissa il possibile adempimento al 30 aprile è facoltativa e recessiva rispetto a quella ordinaria che invece sposta il termine di approvazione del bilancio di previsione al 31 maggio

https://ntplusdiritto.ilsole24ore.com/art/pef-regolamenti-e-tari–il-2022-termine-approvazione-prevale-regola-ordinaria-31-maggio-AEBCkOUB

AUDIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI SU FINANZA TERRITORIALE E FEDERALISMO FISCALE

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