tributi news del 23 maggio 2022

La riscossione accelera. Atto presupposto, prescrizione limitata. L’iscrizione al catasto batte l’inagibilità. Il contraddittorio è circoscritto. Imu, alloggi sociali esenti solo con requisiti. Inesistente la cartella da Pec non ufficiale. Rappresentanti estranei agli atti prodromici. Canone unico, per gli sconti compensazioni senza vincoli. 

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La riscossione accelera

di Cristina Bartelli

Pioggia di atti di intimazione dell’Agenzia delle entrate Riscossione. L’attività è ripresa a pieno ritmo e il potenziale perimetro di intervento con gli avvisi di intimazione è di 16 mln di contribuenti attualmente iscritti al ruolo di Agenzia delle entrate. Una pioggia di avvisi a cui rispondere in tempi strettissimi. Cinque giorni dopodicché in linea teorica la riscossione puo’ muovere le sue pedine e intervenire con la fase del prelievo coattivo che esso sia pignoramento del conto corrente, fermo amministrativo o pigoramenti immobiliari.

Atto presupposto, prescrizione limitata

La questione di prescrizione della pretesa non eccepita contro il primo atto presupposto regolarmente notificato non può essere risollevata contro l’intimazione di pagamento in ultimo pervenuta, salvo che il contribuente non sia venuto a conoscenza della pretesa impositiva solo con la notificazione di quest’ultima. È quanto stabilito dalla sentenza n. 309/07/2022 emessa dalla Ctr del Lazio e depositata lo scorso 25 gennaio.

L’iscrizione al catasto batte l’inagibilità

Ai sensi dell’art. 2 del dlgs n. 504/1992 l’iscrizione di un’unità immobiliare al catasto edilizio urbano è dato utile e sufficiente all’assoggettamento della stessa a Imu, anche se abusiva, a prescindere dalla sua attitudine a produrre reddito o dalla sua fruizione o effettiva utilizzazione economica. È quanto precisato dalla sentenza n. 395/05/2022 emessa dalla Ctr del Lazio, depositata lo scorso 28 gennaio.

Il contraddittorio è circoscritto

Enti locali e concessionari non sono tenuti ad attivare un contraddittorio con i contribuenti prima della notifica degli atti impositivi. Per l’accertamento dei tributi locali non c’è alcun obbligo di attivare il contraddittorio preventivo prima dell’emanazione degli avvisi di accertamento. Questo adempimento è previsto solo per i tributi armonizzati e non può essere esteso all’attività di recupero dei crediti svolta dagli enti locali o dai loro affidatari. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 14357 del 5 maggio 2022. Per i giudici di legittimità, il fisco è obbligato al contraddittorio endoprocedimentale, la cui violazione comporta l’invalidità dell’atto «purché il contribuente abbia assolto all’onere di enunciare in concreto le ragioni che avrebbe potuto far valere e non abbia proposto un’opposizione meramente pretestuosa, esclusivamente per i tributi “armonizzati”, mentre, per quelli “non armonizzati”, non è rinvenibile, nella legislazione nazionale, un analogo generalizzato vincolo.

Imu, alloggi sociali esenti solo con requisiti

È previsto anche in capo all’ente locale intestatario di immobili soggetti a Imu l’onere di dimostrare che per essi vi siano i requisiti oggettivi e soggettivi ai fini dell’applicazione dell’esenzione di essi dal tributo in quanto alloggi sociali. È ciò che ha stabilito la Ctp di Milano con la sentenza n. 433/02/2022 depositata lo scorso 13 febbraio. Nel caso trattato era oggetto di giudizio un avviso di accertamento Imu emesso dal comune di Assago nei confronti del comune di Milano che vi ricorreva. Il primo ente contestava al secondo l’omesso pagamento di circa 113 mila euro di Imu per terreni e immobili di proprietà del comune milanese siti nel territorio di Assago. Nell’opporsi il comune rappresentava che la ripresa fosse in parte del tutto illegittima laddove si riferiva a terreni i cui mappali erano stati soppressi ovvero ad altri che erano stati addirittura venduti.

Inesistente la cartella da Pec non ufficiale

È giuridicamente inesistente la cartella di pagamento notificata al contribuente a mezzo Pec ma proveniente da un indirizzo non istituzionale che sia ufficialmente riferibile a quello dell’Agenzia delle entrate Riscossione, essendo tale ufficialità del mezzo utilizzato necessaria ai fini della provenienza stessa dell’atto. Lo ha stabilito la sezione quarta della Ctp di Napoli nella sentenza n. 3120/12/2022 depositata in segreteria il 10 marzo scorso.

Rappresentanti estranei agli atti prodromici

La sola qualifica rivestita dal rappresentante legale della società cui l’ufficio ricolleghi una responsabilità illimitata per debiti tributari non legittima un preavviso di fermo a lui indirizzato e disceso unicamente da atti prodromici rivolti e notificati alla persona giuridica, avendo l’uno e gli altri presupposti diversi. Lo ha stabilito la sezione prima della Ctp di Benevento nella sentenza n. 22/2022 depositata in segreteria il 22 gennaio scorso. Il giudizio veniva instaurato a seguito di ricorso di un contribuente contro un preavviso di fermo amministrativo emesso a fronte di presunti debiti Ici non assolti.

Canone unico, per gli sconti compensazioni senza vincoli

Pasquale Mirto

Con gli aumenti si possono coprire tutte le agevolazioni per antenne e servizi a rete.

Entro il 31 maggio i Comuni devono deliberare anche tariffe e regolamento del canone unico. Il regolamento andrà modificato per tener conto delle novità normativa, sia per le occupazioni relative all’erogazione dei servizi in rete sia per le antenne. la (consistente) perdita di gettito potrà essere compensata con aumenti a danno delle altre fattispecie imponibili. 

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https://anci.lombardia.it/dettaglio-news/2022520102-riscossione-redaelli-fondamentale-poter-contare-su-un-quadro-procedurale-corretto-/

disponibile il calcolatore aggiornato per il calcolo imu 2022 riscotel imu 2022

D.M. 20 luglio 2021 – Specifiche tecniche per l’invio telematico delle delibere regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali – Guida operativa

Pef, Regolamenti e Tariffe – Per il 2022 sul termine di approvazione prevale la regola ordinaria del 31 maggio

Nel caos della sovrapposizione di competenze sulla Tari si inserisce anche l’incertezza della diversa previsione dei termini per l’approvazione di pef, regolamenti e tariffe Tari. La regola derogatoria che fissa il possibile adempimento al 30 aprile è facoltativa e recessiva rispetto a quella ordinaria che invece sposta il termine di approvazione del bilancio di previsione al 31 maggio

https://ntplusdiritto.ilsole24ore.com/art/pef-regolamenti-e-tari–il-2022-termine-approvazione-prevale-regola-ordinaria-31-maggio-AEBCkOUB

AUDIZIONE DELLA CORTE DEI CONTI SU FINANZA TERRITORIALE E FEDERALISMO FISCALE

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