tributi news del 11 maggio 2022

La nuova proroga ai balneari fa slittare il Ddl concorrenza. Decreto taglia-prezzi: salta ancora il rinvio dei rendiconti, al responsabile finanziario le modifiche degli allegati per la certificazione Covid. Solo il vantaggio fiscale indebito motiva l’abuso del diritto.

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La nuova proroga ai balneari fa slittare il Ddl concorrenza

Carmine Fotina

Si sapeva che sarebbe stato l’ultimo nodo da sciogliere ed anche il più complicato. Sulle concessioni degli stabilimenti balneari ieri si è arenato il lavoro della commissione Industria del Senato sul disegno di legge per la concorrenza. Un’ipotesi di emendamento dei relatori (Stefano Collina del Pd e Paolo Ripamonti della Lega) è apparsa da subito in salita ed è stato necessario spostare il confronto direttamente alla presidenza del Consiglio, con il sottosegretario Roberto Garofoli e il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, per cercare di venirne a capo.

Decreto taglia-prezzi: salta ancora il rinvio dei rendiconti, al responsabile finanziario le modifiche degli allegati per la certificazione Covid

di Anna Guiducci e Patrizia Ruffini

Luci ed ombre sul rendiconto 2021. Diventa di competenza del responsabile finanziario la rettifica degli gli allegati del risultato di amministrazione, ma non passa l’ennesima richiesta di proroga del rendiconto 2021, la cui approvazione da parte del consiglio resta fissata al 30 aprile. Le novità arrivano dall’esame degli emendamenti da parte delle Commissioni Senato chiamate a chiudere l’iter sul decreto legge 21/2022. Al fine di rendere coerenti gli allegati al rendiconto 2021 con gli esiti della certificazione Covid-19/2021 (in scadenza al 31 maggio), è di competenza del responsabile del servizio finanziario, al pari dello scorso anno, il provvedimento di variazione del prospetto concernente il risultato di amministrazione (allegato a) e dell’elenco analitico delle risorse vincolate (allegato a/2). É comunque sempre indispensabile acquisire il parere dell’organo di revisione economico- finanziario.

Solo il vantaggio fiscale indebito motiva l’abuso del diritto

di Dario Deotto e Luigi Lovecchio

La scelta di un regime di tassazione più favorevole non realizza l’abuso del diritto, poiché occorre che il vantaggio fiscale sia indebito, e cioè contrario allo scopo delle norme tributarie. L’importante conferma giunge dalla sentenza n. 14493 della Cassazione, depositata il 9 maggio.

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D.M. 20 luglio 2021 – Specifiche tecniche per l’invio telematico delle delibere regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali – Guida operativa

SENTENZE & TRIBUTI LA NEWSLETTER DEL SABATO

Pef, Regolamenti e Tariffe – Per il 2022 sul termine di approvazione prevale la regola ordinaria del 31 maggio

Nel caos della sovrapposizione di competenze sulla Tari si inserisce anche l’incertezza della diversa previsione dei termini per l’approvazione di pef, regolamenti e tariffe Tari. La regola derogatoria che fissa il possibile adempimento al 30 aprile è facoltativa e recessiva rispetto a quella ordinaria che invece sposta il termine di approvazione del bilancio di previsione al 31 maggio

https://ntplusdiritto.ilsole24ore.com/art/pef-regolamenti-e-tari–il-2022-termine-approvazione-prevale-regola-ordinaria-31-maggio-AEBCkOUB

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