tributi news del 19 aprile 2022

Casa, nella delega fiscale ultima mediazione sul patrimonio. Entrate patrimoniali a ruolo solo con titolo esecutivo. Giudicato, sanzioni prescritte in dieci anni. Motivazioni specifiche per le spese di giudizio. Contraddittorio assolto pure dalle memorie. Il classamento è rimodulabile dal giudice. Liti fiscali, stop all’appello in Ctr se la sentenza non è leggibile. L’ufficio postale vigila sulle notifiche. Mandato al difensore ultrattivo

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Casa, nella delega fiscale ultima mediazione sul patrimonio

di Gianni Trovati

Gli ultimi lavori di lima alla ricerca della mediazione finale sulla riforma del Fisco si concentrano sul «valore patrimoniale» degli immobili. Un concetto che insieme al riferimento ai «valori di mercato» aveva acceso l’opposizione del centro-destra. Il testo al centro dell’ennesima ricostruzione è ora al Mef, in attesa del confronto con Palazzo Chigi per la proposta da condividere anche con il centrosinistra prima della ripresa dei voti. Nella nuova veste la riforma potrebbe limitarsi ad attribuire una rendita aggiornata, in base a parametri che perderebbero l’aggancio esplicito ai valori di mercato senza in ogni caso mettere in discussione l’obiettivo dell’intervento.

Entrate patrimoniali a ruolo solo con titolo esecutivo

di Stefano Baldoni

Le entrate non stampa possono essere iscritte a mezzo ruolo, ma solo se sussiste un idoneo titolo esecutivo. Questo è quanto ribadito dalla recente sentenza dalla Corte di cassazione n. 7188/2022. A decorrere dal 2020, la problematica si è ridotta, a decorrere dagli atti emessi dal 1/1/2020, il recupero del canone non pagato o l’accertamento di eventuali occupazioni abusive, avviene mediante previa notifica dell’avviso di accertamento,  acquista efficacia esecutiva alla scadenza del termine per l’impugnativa, per i tributi, e trascorsi 60 giorni dalla notificazione, per le entrate non tributarie.

Giudicato, sanzioni prescritte in dieci anni

Qualora la sanzione sia irrogata con sentenza passata in giudicato, il termine di riscossione si prescrive in dieci anni. Lo ha stabilito la sezione sesta della Cassazione nell’ordinanza n.1978/2022 del 24 gennaio scorso. Nel caso all’attenzione della Corte, si tratta della prescrizione della riscossione dei tributi e delle relative sanzioni.

Motivazioni specifiche per le spese di giudizio

Le ragioni poste alla base del capo di sentenza con cui il giudice stabilisce la compensazione delle spese di giudizio tra le parti debbono riguardare specifiche circostanze e aspetti della controversia e non possono fondarsi su formule generiche. È quanto osservato dalla sentenza n. 155/09/2022 emessa dalla Ctp del Lazio e depositata lo scorso 17 gennaio.

Contraddittorio assolto pure dalle memorie

Nell’ipotesi di accessi, ispezioni o verifiche nei locali destinati all’esercizio dell’attività, il contribuente vede garantire l’obbligo di contraddittorio preventivo dalla possibilità riconosciutagli nel presentare osservazioni o memorie difensive all’esito di esse. A maggior garanzia di tale obbligo al contraddittorio, valido soprattutto per i tributi armonizzati quali l’Iva, vi è la sanzione della nullità dell’avviso di accertamento emesso ante tempus rispetto al tempo ex lege previsto a disposizione del contribuente per produrre osservazioni. È quanto sottolineato dalla Ctp di Salerno nella sentenza n. 525/2022 depositata lo scorso 25 febbraio.

Il classamento è rimodulabile dal giudice

Il giudice tributario investito dal ricorso contro un riclassamento immobiliare, tenuto conto dei fatti e delle circostanze addotti sia dall’ufficio tributario che dal contribuente in sede di Docfa, può legittimamente rimodulare la classe attribuita all’immobile assoggettato sulla base degli elementi addotti dalle parti. È quanto affermato nella sentenza n. 151/09/2022 della Ctr del Lazio depositata lo scorso 17 gennaio.

Liti fiscali, stop all’appello in Ctr se la sentenza non è leggibile

di Giovanni Parente

Un monito alla comprensibilità e, indirettamente, anche alla digitalizzazione. Nel 2022 può ancora capitare di imbattersi in una sentenza tributaria che sia redatta di pugno dall’estensore. Ma questo rischia di trasformarsi in un percorso a ostacoli per il grado successivo di giudizio. Così l’illeggibilità della pronuncia impugnata fa scattare l’inammissibilità dell’appello. In tal senso va la sentenza 2163/1/2022 della Ctr Sicilia, che ha sbarrato la strada al ricorso in secondo grado presentato dall’agenzia delle Entrate.

L’ufficio postale vigila sulle notifiche

Essendo dotata di fede privilegiata l’attestazione operata dall’ufficiale postale della relazione tra la persona cui l’atto è destinato e quella cui è stato consegnato, non sarà necessario che egli specifichi anche le generalità di quest’ultimo, del quale sarà tuttavia necessaria la firma sull’avviso. Lo ha stabilito la sezione nove della Ctr del Lazio nella sentenza n. 157/2022 depositata in segreteria il 17 gennaio scorso.

Mandato al difensore ultrattivo

di Adelaide Caravaglios

E’ legittima, stante la ultrattività del mandato, la notifica al difensore anche se questi non abbia dichiarato in primo grado che la società da lui rappresentata è stata cancellata dal registro delle imprese: lo hanno affermato i giudici della III sezione civile della Corte di Cassazione nella sentenza 11193 del 2022 intervenendo sul ricorso di una signora avverso la decisione della corte di appello.

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Il video

Il podcast

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Rifiuti urbani prodotti da utenze domestiche – Il MITE conferma la privativa dei Comuni in tutte le fasi della gestione. Nota informativa ANCI

Nota informativa dell’ANCI e quesito della regione Piemonte, da cui origina la nota della Direzione Generale dell’Economia circolare del MITE, che conferma il diritto di privativa dei Comuni i quali dispongono, in base alla legge, le misure inerenti “tutte le fasi” della gestione dei rifiuti urbani e quindi: le modalità di conferimento, della raccolta differenziata e del trasporto dei rifiuti urbani, garantendo una distinta gestione delle diverse frazioni di rifiuti e promuovendo il recupero delle stesse.

Assetto della finanza territoriale e linee di sviluppo del federalismo fiscale

L’attuale quadro della riscossione delle entrate degli enti locali è il frutto di un’articolata evoluzione normativa che ha portato, dal 1° luglio 2017, con l’istituzione dell’ente pubblico economico Agenzia delle entrate-Riscossione (AdeR), alla possibilità per le amministrazioni locali di deliberare l’affidamento diretto alla stessa Agenzia delle attività di riscossione spontanea e coattiva delle entrate tributarie o patrimoniali proprie e delle società da esse partecipate.

In sintesi, da tale data, gli enti locali possono svolgere il servizio di riscossione delle proprie entrate secondo le seguenti modalità:

• svolgimento del servizio tramite risorse interne;

• affidamento in house del servizio (tramite società strumentali);

• affidamento del servizio all’ente pubblico economico (AdeR) titolare dello svolgimento delle funzioni della riscossione nazionale, previa delibera;

• affidamento del servizio tramite le ordinarie procedure ad evidenza pubblica.

La mediazione tributaria nei tributi locali imu tari canone unico

l D. Lgs. 24 settembre 2015, n. 156, a partire dal 1° gennaio 2016, estende l’istituto tributario del reclamo/mediazione – obbligatorio per le controversie di valore non superiore a 20.000 euro – anche alle controversie aventi ad oggetto la contestazione degli atti emanati dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, dagli Enti locali, dagli Agenti della riscossione e dai soggetti iscritti all’albo di cui all’art. 53 del D.Lgs. n. 446/1997, nonché alle controversie catastali cd. individuali, anche se di valore indeterminato. Il presente volume si propone di analizzare ed illustrare all’operatore comunale i nuovi istituti deflattivi del  contenzioso tributario per una più efficace azione di riscossione.

Corso Governance dei tributi locali 2022

Il 25 febbraio è iniziato il nuovo corso di Governance dei tributi locali.

 📌in presenza, aula A5

 🚩on line – Piattaforma Microsoft Teams per gli studenti iscritti–

📢streaming sul canale YouTube del Dipartimento per gli altri 

L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività connesse alla terza missione all’interno dell’obiettivo “Formazione per adulti e life long learning” ed è quindi aperto a chi volesse parteciparvi gratuitamente.

Per i partecipanti non studenti è possibile iscriversi al corso inviando la propria adesione al seguente form di google 

https://forms.gle/S5WR8Q5Vadyz2tUu9

Il video è visionabile in generale dal giorno dopo sul canale youtube del Dipartimento.

https://www.youtube.com/channel/UChqti3zueelC0asTkk4yV8A

La pagina sulla qualità tari

📌 Abbiamo aggiornato la pagina sulla qualità della TARI con la pagina diapositiva ed il link al video dell’evento formativo di oggi di IFEL UNA PAGINA “ONE STOP SHOP” All’interno della pagina troverete le informazioni sulla qualità nella TARI nostra necessità dalla delibera 15 /2022 di Arera

 👉 LA DELIBERA DI SCELTA DEL QUADRANT REGOLATORIO 

👉 LA BOZZA DELL’APPENDICE AL REGOLAMENTO TARI 

👉 I DOCUMENTI UFFICIALI DI ARERA CONSULTA LA PAGINA https://www.tuttotributi.it/nuovi-obblighi-di-qualita-per- la-tari/

Il canale Telegram

https://t.me/stampaetributi

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